La visita fisiatrica
La visita fisiatrica permette di pianificare la riabilitazione e il recupero delle funzioni del paziente che presenta patologie
Cos'è?
La visita fisiatrica permette di individuare le cause dei sintomi indicati dal paziente o che ne limitano i movimenti
L’incontro con il fisiatra permette di:
- intervenire nel trattamento di patologie nuove che possono essere causate, ad esempio, da un trauma
- prevenire future patologie o di limitarne gli effetti nel caso di patologie croniche
In fase iniziale il trattamento prevederà un approccio conservativo con le opportune terapie fisiche che permettono di ridurre i sintomi negativi della patologia. Questa metodologia di cura potrebbe non essere più sufficiente durante il progredire della patologia con il conseguente intervento chirurgico dell’ortopedico, dopo il quale il fisiatra dovrà occuparti del trattamento riabilitativo.
La visita fisiatrica: le fasi
La visita permette di individuare le cause dei sintomi indicati dal paziente o che ne limitano i movimenti
La visita fisiatrica si articoli in fasi:
- ANAMNESI: colloquio conoscitivo in cui il paziente lamenta i sintomi accusati, le eventuali altre patologie in corso ed espone la propria documentazione clinica in merito a visite presso altri medici e/o esami radiologici. In questa fase il fisiatra rileverà i sintomi del paziente e il loro impatto sulla sua qualità di vita
- VISITA: visita della parte del corpo in cui è localizzato il dolore con valutazione funzionale da parte del medico
- TERAPIA: decisione del percorso terapeutico più idoneo per la guarigione da parte del fisiatra
La terapia fisiatrica
Per recuperare le funzioni del paziente il fisiatra prescrive in genere delle sessioni di fisioterapia mirate al superamento delle difficoltà motorie del paziente (dovute ad un trauma o ad altre cause fisiologiche e/o posturali) personalizzate in base al paziente.
Si tratta di un insieme di:
- terapie fisiche, che prevedono l’utilizzo di apposite strumentazioni, come onde d’urto, elettrostimolazioni, laser, magnetoterapia, etc..
- terapie manuali: la terapia manuale è la specializzazione fisioterapica che mira a risolvere le patologie muscolari, scheletriche e neurologiche attraverso l’uso delle mani.
Comprende:
- tecniche di massaggio, fra cui Linfodrenaggio e Massoterapia
- le manipolazioni e mobilizzazioni
- la chiropratica
- terapia cranio-sacrale
- l’osteopatia
A chi si rivolge?
A tutti i soggetti con disabilità (di varia tipologia e livello), ovvero con difficoltà di vario genere (motorie, cognitive, etc…) che causano loro difficoltà di interazione con l’ambiente che li circonda.
Come ha anche specificato l’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la disabilità non è una malattia (anche se spesso la sua cura comporti degli interventi sanitari), ma gli effetti negativi che questa comporta. La disabilità è quindi un concetto più ampio e può scaturire da moltissimi eventi negativi come un trauma o un intervento chirurgico.
Quando è necessaria la visita fisiatrica?
Più in generale, quando il paziente accusa dolori più o meno cronici inerenti all’apparato locomotore o si trova temporaneamente in una situazione di capacità motoria compromessa.
Nello specifico, i casi più comuni sono:
- Traumi o strappi muscolari
- Colpo di frusta
- Contratture
- Lesione di tendini e legamenti
- Fratture
- Lussazioni
- Sciatalgia
- Mal di schiena
- Difetti di postura
- Scoliosi
- Ernia del disco
- Tunnel carpale
- Scoliosi
- Difetti di postura
- Cervicalgia
- Artrosi